Accademia d’autunno.
Incrocio miseri sguardi vestiti da sera.
Luce che si fa minuscola in una smorfia.
Pertugio di porcellana cinese rotta e sbeccata.
Un’onta leggera che passa i limiti. E che ti aspetti ancora.
Pensieri. Serpentine.
Fuggo in un trompe l’oeil aperto tra i palazzi. Che baciano l’aria.
Sei sempre fantastica, bella Enrica*
Bene! Presa e linkata :-P
I pensieri sono come serpentine in effetti.
Magnificenza in versi…